Io sono una pietra (나는 돌덩이) – Diamante, la poesia che dà la carica

Diamante, la poesia di Itaewon Class che risveglia i cuori e dà la carica. Versi che lasciano il segno, da ascoltare e custodire per poterli ripetere ad altri o a sé stessi, nei momenti di sconforto o insicurezza.

di Donatella Perullo

Attenzione! Questo articolo contiene SPOILER!!

Chi si è lasciato coinvolgere da Itaewon Class e dalle peripezie di Seo-ro-yi & company, durante la dodicesima puntata ha di certo trattenuto il fiato.

La scena è drammatica. In qualità di chef del DanBam – Sweet Night, Ma Hyeon-yi deve partecipare alla finalissima del Kooking show che decreterà il miglior pub di Corea. È nervosa, ma pronta ad affrontare la gara, quando qualcuno fa trapelare il suo segreto e la cosa finisce su tutti i giornali. Hyeon-yi è sconvolta, solo i suoi più cari amici sanno che è una trasgender. Perciò a ferirla è il tradimento di uno di loro più del fatto che la verità su di lei sia stata rivelata. Pensa di abbandonare la gara e Seo-ro-yi l’appoggia, disposto anche, pur sapendo di non esserne all’altezza, a prendere il suo posto nella competizione.

Tutto sembra perduto e l’animo coraggioso e volitivo di Hyeon-yi è lì per cedere. La ragazza è sola e in lacrime quando le arriva una telefonata. È Yi-seo che ha letto la notizia e cerca l’amica, ma non per consolarla o blandirla con parole dolci. Non sarebbe da Yi –seo farlo perché, non dimentichiamolo, lei è diversa, lei è sociopatica o forse solo pragmatica.

«Che cosa farai?» le chiede Yi-seo «scapperai?» e al silenzio perplesso dell’amica, che cerca di nascondere il proprio sconvolgimento, continua «Questa mattina ho sfogliato un libro di poesie e voglio leggertene una, ora.» Dice, prendendo tra le mani un volume intitolato in inglese Io sono il Diamante, poi continua «Non dovrei, ma voglio farlo, perché sono una stronza.»

La scena fa un brevissimo salto temporale. Hyeon-yi non è più seduta e sconsolata, ma procede sicura verso lo studio dove si registrerà la gara. La sua espressione è decisa e lo sguardo mostra una nuova sicurezza. Hyeon-yi è finalmente pronta ad affrontare qualsiasi avversità e legittimare il proprio valore dinanzi al mondo intero. Avvicina il microfono alle labbra e in favore della telecamera dichiara con voce ferma: «Sono Ma Hyun Yi, lo chef del Danbam Pub. Sono un transgender. E oggi vincerò!».

A questo punto, in sottofondo si sente la voce di Yi-seo che declama una poesia. Il momento è da brividi, la sferzata di energia non travolge solo Hyeon-yi, ma chiunque ascolti quelle parole. Sono versi che hanno una forte carica motivazionale. Parole che lasciano il segno, da ascoltare e poi custodire per poterle ripetere ad altri o a sé stessi, nei momenti di sconforto o insicurezza. È per questo che ho voluto tradurne il testo e riportarlo qui, perché possiate conservarlo e rileggerlo ogni volta che ne sentirete il bisogno (a proposito di questa mia traduzione, se deciderete di condividerla estrapolandola dall’articolo, vi prego di citare la fonte) :

Io sono una pietra (나는 돌당)

 

Sono una pietra,

fa’ pure, dammi fuoco

non mi muoverò

perché sono una pietra.

Fa’ pure, pestami,

sono una pietra dura.

Fa’ pure, lasciami nell’oscurità,

sono una pietra che risplenderà,

anche in solitudine.

Non mi infrango né incenerisco,

non mi lacero

e andando contro natura,

sopravvivo.

Io sono il Diamante.

Perché proprio un diamante? Non per il suo valore economico, certo, ma per il significato intrinseco che rappresenta. È una pietra difficile da scalfire tanto che l’etimologia del nome deriva dal greco adaµas (adamas) che significa indomabile.

Chiedo scusa ai poeti perché con la prosa me la cavo un po’, ma con i versi e le metriche non ho un gran feeling. Spero però di essere riuscita, con qualche lieve licenza nella trasposizione in italiano, a rendere bene questa poesia che trovo magnifica. Appena ascoltata, sono corsa a cercare in rete il volume dalla cover variopinta mostrato nel Drama, per scoprire chi ne fosse l’autore. Ero convinta che, come in Goblin, per esempio, lo sceneggiatore si fosse affidato ai versi di un poeta.   Invece ho scoperto che l’autore di Io sono una pietra è Gwang Jin, il fumettista papà di Itaewon class.

Colui che ha scritto e disegnato il Webtoon da cui ha poi tratto la sceneggiatura. Come se non bastasse, ho appreso anche che Gwang Jin ha collaborato con Lee Chi-hoon  alla stesura del testo di una delle OST del Drama. Parlo di Diamond (돌덩이), Diamante, cantata da Ha Hyun-woo, che vi consiglio di ascoltare perché, come la poesia, dà una carica niente male. Che dire, Gwang Jin dimostra di avere una notevole sensibilità insieme alla capacità di trasmettere messaggi profondi. Spero che dopo Itaewon scriva altre storie altrettanto belle e che di nuovo ne traggano un Drama, sarò la prima a vederlo!

P.S.: In Itaewon Class il titolo del volume in possesso di Yi-seo è scritto in inglese ed è “I’m the Diamond”. In rete però ho notato che il titolo in hangul della poesia, è 나는 돌당 , che tradotto letteralmente pare essere “Io sono una pietra” titolo che, in effetti, mi sembra più indicato per la poesia.

Il video della OST  Diamond, sottotitolato in italiano.

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