Seoul arrivo!

Piccolo manuale di viaggio

di Stefania Frioni

Quando partiamo per una destinazione diversa dall’Italia, chissà perché, molti di noi sono convinti che dove sono diretti non troveranno nulla di ciò a cui sono abituati.  Immagino, quindi, che quando la destinazione è la Corea del Sud, così lontana, addirittura in un altro continente, questo timore assalga il novanta percento delle persone.  Timore e dubbi che, vi confesso, hanno invaso me la prima volta che venni qui come turista. Così, dal momento che ormai vivo a Seoul, ho pensato di offrirvi la mia esperienza con qualche suggerimento che vi aiuti a non commettere i miei stessi errori. Spero che seguendoli potrete  partire  sereni e più leggeri, tenendo anche in considerazione il limite dei chili richiesti dalle compagnie aeree.

Quando venire in Corea del Sud?

Il primo consiglio che mi sento di dare riguarda la scelta della stagione in cui venire in Corea del Sud. I Sudcoreani sono orgogliosi del fatto che il Paese del Calmo Mattino sia forse uno dei pochissimi al mondo dove le quattro stagioni sono ancora ben distinte. Primavera e autunno sono in assoluto i due periodi dell’anno più indicati per venire qui. In queste stagioni, infatti, le temperature sono molto piacevoli e l’umidità è pressoché assente. A inizio aprile, qui a Seoul, e non solo, si è inondati dai colori romantici della fioritura dei ciliegi, mentre a ottobre si rimane affascinati dalle tantissime sfumature del foliage autunnale. Essendo la Corea del Sud un Paese asiatico, la sua estate è, invece, caratterizzata da caldo molto umido.  Pensate, non è inusuale avere giornate con addirittura il 90% di umidità e periodi con piogge molto abbondanti e persistenti. L’inverno è, invece, particolarmente rigido con temperature che vanno ben oltre sotto lo zero.

Cosa mettere in valigia se la vostra meta è Seoul?

Non vi darò consigli sull’abbigliamento, ma vi do un paio di dritte: scarpe comode! A Seoul, le distanze sono notevoli, a volte anche solo per un transfer da una linea di metropolitana all’altra. Essendo poi un Paese in prevalenza montuoso, non è così raro trovarsi ad affrontare ripide salite e discese, anche in città. Inoltre, ci sono tantissimi parchi da visitare e nei quali fare lunghe passeggiate. Molti di essi presentano sentieri adatti all’hiking. L’altro consiglio che mi sento di darvi, è di non farvi mancare l’occorrente per  vestirvi a cipolla.

Qui al mattino e alla sera le temperature sono molto più fresche rispetto alle ore centrali della giornata. In più non è raro che ci siano giornate ventose. Se parliamo, però, di accessori, mi sento di dare qualche ulteriore dettaglio su ciò che non è necessario mettere in valigia e cosa invece sì.

Cura del corpo

Tranne che non restiate pochissimi giorni e abbiate i contenitori da viaggio per liquidi, potete evitare bagnoschiuma e shampoo il cui peso influisce  in valigia. Qui c’è una catena di negozi chiamata Daiso (다이소) che offre molti articoli di buona qualità a prezzi convenienti. Pensate, parliamo di prezzi che vanno da un minimo di 80 centesimi di Euro a un massimo di 3,5 Euro. Personalmente utilizzo i loro prodotti e mi trovo benissimo, mai avuto problemi.

Per quanto riguarda  Creme corpo, mani, ecc. Inutile ricordarvi che state viaggiando verso il paradiso, sia femminile che maschile, della beauty e del body care. Se non avete esigenze particolari o allergie o non siete troppo affezionati a un prodotto che avete già collaudato, sappiate che  qui ci sono moltissimi negozi specializzati in articoli sulla body beauty adatti a tutte le eta’. I prezzi variano a seconda della marca e della quantità. Stessa cosa per i trucchi: se doveste dimenticarne qualcuno  o terminarlo mentre siete qui, niente paura! La varietà di prodotti è vasta e così la qualità. Tra l’altro non mancano i Brands internazionali.

Deodorante: vi sembrerà strano, ma qui i deodoranti non si usano! Vi chiederete il perché. Ebbene, i  coreani sudano ma non emanano cattivo odore . Comunque si possono trovare deodoranti – principalmente Nivea – da Daiso e in confezioni molto piccole che sono acquistate soprattutto dagli stranieri. Qualora doveste dimenticarlo, quindi, nessuna paura!

Medicine:

In Corea del Sud è vietato importare medicine ma parliamo ovviamente di prodotti specifici e se introdotti  in grande quantità. Qui le farmacie sono molto ben fornite e i prodotti sono ottimi  ed economici – ho avuto modo di provarne qualcuno.  Per pochi giorni, però, qualche farmaco da banco ha senso portarlo con sé. Consiglio di metterli nel bagaglio da stiva e tenere in cabina solo l’indispensabile o giusto una pastiglia, nel caso vi venga mal di testa .

Per quanto riguarda i farmaci non da banco o quelli salvavita, meglio portare con sé un certificato o una dichiarazione del medico, meglio se in Inglese, che attesti che ne avete bisogno. Se il medico non dovesse conoscere l’Inglese, chiedetegli di scriverla in Italiano su carta intestata e allegate una traduzione con su il timbro del dottore. Al 99% non chiedono mai nulla, ma il mio consiglio è in via precauzionale. Qui sulle regole sono molto fiscali.

Adattatore di corrente

La tensione in Corea è uguale a quella italiana e, come mostra la foto, qui le prese sono a due buchi, quindi non serve l’adattatore. Portate eventualmente una presa schuko solo in caso il vostro dispositivo abbia tre connettori maschi. Se doveste dimenticarla, tranquilli esistono anche qui!

Il Cibo

In Corea del Sud è illegale importare cibo di origine animale. A Seoul potete trovare qualsiasi cosa, come in Europa, e anche molti Brands italiani. Sono sempre più presenti anche prodotti vegani o gluten free. Se volete portare qualcosa a cui non potete rinunciare, fatelo, ma non in grandi quantità e, come per i farmaci, meglio metterli nella valigia che andrà in stiva.

Internet e wi-fi

È bene ricordare che questo è il Paese di Internet. Il Wi-Fi gratuito è ovunque. Con questo intendo che è presente anche, spessissimo, per strada e in metropolitana. Locali e ristoranti, poi, espongono lo User e la Password utilizzabili, sempre gratuitamente. Ovviamente per telefonare in Europa o contattare chi viaggia con voi, vi consiglio di collegarvi al Wi-Fi e utilizzare Whatsapp, così  da non consumare Giga e tanti soldi! Qui in Corea del Sud c’è il 5G e internet è velocissima. La prima volta che è venuta per tre mesi i Corea del Sud, mia figlia ha vissuto senza sim coreana, quindi è fattibile. Se però preferite avere una SIM coreana, è possibile ordinarla on-line prima di partire e ritirarla in Corea all’arrivo in aeroporto.

Carta di Credito e contanti

Qui in Corea del Sud, potete pagare e prelevare tranquillamente con carte di credito Visa, Mastercard, American Express e Diners, mentre il nostro bancomat non è utilizzabile. Inoltre fate attenzione perché le carte prepagate spesso non sono accettate.

La Corea del Sud è senza dubbio il Paese del pagamento elettronico, ma in alcuni casi un po’ di contanti servono. All’arrivo, ad esempio, dovrete acquistare la tessera TMoney per usufruire dei mezzi pubblici e dovrete farlo già in aeroporto per poter prendere la metropolitana. La TMoney si carica solo in contanti, anche se farete la ricarica, per esempio, in un convenience store. Se volete sapere qualcosa in più sula T-Money, vi consiglio di leggere QUI l’articolo in cui ne parlo.

I contanti possono servire anche per lo street food o per alcune vending machine di bibite. In Italia purtroppo le banche non forniscono gli Won sudcoreani, pertanto se desiderate cambiare valuta prima di partire, sarà necessario recarvi in un ufficio di cambio. Vi consiglio di ordinare la somma desiderata qualche settimana prima della partenza così da essere sicuri di ottenerla in tempo. Una volta tornati dal viaggio, in caso vi avanzassero dei contanti, potete cambiarli nuovamente nel medesimo ufficio di cambio. Ovviamente,se preferite, potrete effettuare il cambio valuta anche in aeroporto, all’arrivo in Corea del Sud.

Leggi anche: Muoversi in città

Patente

Qualora doveste avere la necessità di guidare o desideraste noleggiare un’auto, è bene sapere che qui la nostra patente non è valida. È necessario quindi richiedere in anticipo alla Motorizzazione della propria città la patente internazionale, che ha la validità di un anno. A me l’hanno rilasciata dopo circa un mese dalla richiesta. In Corea si guida a destra come in Italia e la segnaletica è quella internazionale, come la nostra.

App Utili

I Coreani non conoscono molto bene l’inglese e molti non l’hanno mai studiato. Sebbene a Seoul quasi tutto sia scritto in più lingue, nelle emergenze è utile poter trovare aiuto, qualora non sappiate esprimervi nella lingua locale. L’App Papago è la  più conosciuta. È molto utile per tradurre simultaneamente da scritto  – anche frasi intere –  o parlato. La utilizzano anche i coreani per poter comunicare meglio con gli stranieri. Un’altra App utile e che personalmente utilizzo sempre quando sono in giro per la città è Naver Map. Esiste anche in inglese ed è molto utile come navigatore. Inoltre è dettagliata nel suggerimento per gli itinerari da seguire con i mezzi pubblici per raggiungere una destinazione.

Credo di non aver tralasciato nulla. In ogni caso Seoul è una metropoli dove davvero si può fare e trovare di tutto. Un ulteriore consiglio? Lasciate spazio nella valigia perché avrete modo poi di riempirla, eccome!

Qui in Corea del Sud dallo shopping sfrenato non si salva praticamente nessuno!  Ora non mi resta che augurarvi Buon viaggio!!

Ti piace? Condividilo! ;)

Autore: Stefania Frioni

Madre single di una ventitreenne e Milanese imbruttita da sempre. È orgogliosamente di sangue misto, metà lombarda e metà siciliana. Ama definirsi una lettrice seriale, adora ballare il latino-americano ed è, a tempo perso, cantante dilettante. Cosa quest’ultima che ha fatto con suo padre, finché l’ha avuto vicino. È fortemente appassionata di viaggi e di tutto ciò che è arte. Dopo essersi diplomata presso il Liceo Linguistico Internazionale Oxford di Milano, sceglie di iscriversi alla Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano La Statale. Il suo sogno era diventare commissario di Polizia, ma il desiderio d’indipendenza la porta a cercare subito un lavoro. Impiego che la appassiona a tal punto da farle lasciare l’università a metà percorso per dedicarsi alla carriera. Ormai Sales Manager per una multinazionale di elettronica, nel 2022 decide di mollare tutto, anche il suo Paese, e di trasferirsi in Corea del Sud per raggiungere la figlia. “A ogni problema c’è una soluzione” è il motto che la accompagna da sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!